sabato 20 novembre 2010

SURF

Surf
china su carta 25x16
2010

Un bozzetto ispirato al surf a matita e pentel brush pen. E' gemello di questo olio di tre anni fa.

mercoledì 10 novembre 2010

A COSA FORSE E' ISPIRATO IL POST PRECEDENTE

 
 
Dal complesso industriale di Porto Marghera al Vega, dal recente passato al futuro prossimo
foto istantanee con Nexus One
2010

Di sera in una delle città più incredibili e complesse, uno dei centri storici più vasti e meglio conservati del mondo intero, di giorno sono in uno dei poli industriali più vasti d'Italia. Fotografo sia uno che l'altro. Il secondo mi fornisce forme geometriche enormi, perfette, cubi, archi, parallelepipedi, gru, torri, tutto in uno spazio immenso. Queste forme brulicano o brulicavano di vita. Ora molte sono abbandonate e sono archeologia industriale, hanno comunque un certo fascino.

martedì 9 novembre 2010

FORME URBANE...

Prospettive Contorte
china e tempera su carta 38x28
2010

Ultimamente sto leggendo a spot testi generici e non di urbanistica, La città nella storia d'Europa di Benevolo, Maniera di Pensare l'Urbanistica di Le Corbusier, ecc... Ho deciso così di prendere alcune forme solide semplici e accostarle, compenetrarle, bucarle. Costruzioni semplici, lineari, geometriche, moderne accostate però alla "medievale" una sull'altra nel massimo utilizzo degli spazi a disposizione. Questo antico metodo, che spesso creava problemi igienici dati dalla scarsa ventilazione e soleggiamento degli edifici aveva tuttavia il merito di fare compenetrare il pubblico e il privato, obbligando il cittadino a rendersi parte integrante e sostanziale del tessuto urbano e della società. Si vedano la serie di dipinti sugli del buono e cattivo governo di Ambrogio Lorenzetti a Siena.
Mettendo da parte questi spunti, il disegno non è altro che uno studio di geometria solida, un mostro geometrico che si staglia su un cielo infuocato.

martedì 14 settembre 2010

Faccio tutto dal cell

Cavaliere
dito su nexus 800x480 (pix)
2010

Delirio di onnipotenza da smartphone. Dopo aver letto l'articolo di Gipi sul disegno su dispositivi touchscreen non ho potuto fare a meno di provare sul mio Nexus il software Sketcher. Devo dire che è veramente facile e veloce e i risultati sono strabilianti.  
Di seguito il link:
Posted via Blogaway by NexusOne

lunedì 6 settembre 2010

animals: ANCORA UN PO' DI MARE...

animals: ANCORA UN PO' DI MARE...: "Questo è l'Adriatico della Croazia... fra i 4 acquerelli 'veloci, fatti sui sassi' di Stefano Gianotti (questo è il suo blog ) ho scelto que..."

Ringrazio la redazione di ANIMALs per aver pubblicato sul blog due dei miei acquerelli croati.

domenica 29 agosto 2010

Istantanee dalla Croazia

 
 
Da Seget Donji, isola Ciovo
Da Isola Badjia (arc. Korcula), isole e penisola Peljesac
Isola di Pag
Kamenjak, la punta dell'Istria

inchiostri e acquerelli 29.7x21
2010

Nella viaggio di due settimane lungo la costa croata ho cercato di ritagliarmi, nei momenti di relax in riva al mare, la possibilità di immortalare il paesaggio che mi stava di fronte. Non sono molto abituato a produrre quadri en plain air, appoggiato su sassi e rocce, tuttavia devo dire che il risultato mi ha soddisfatto. Per i tecnici del settore avverto che ho utilizzato per il tratto la Pocket Brush Pen di Pentel che ho visto usare da Muniz alla presentazione della grafic novel su Gardel a Milano e per i colori il mio pocket di acquerelli da viaggio Winsor. Il resto l'ha fatto il paesaggio.
Per le foto del viaggio clicca qui.

domenica 1 agosto 2010

Immagini della vita

Il tanto atteso rifugio
da Milton's Paradise Lost Book One verses 201-209
olio su tela 30x30
2010

Sono molto affascinato dalle immagini impresse nella mente dai libri, alcune sono talmente potenti e vivide che mi convincono a riportarle su tela, soprattutto se descrivono condizioni dell'esistenza umana. Qui riporto il "pezzo" di Paradise Lost di Milton che mi ha spinto a prendere in mano il pennello.


203         ... e forse è lui che di notte il pilota di un fragile battello
204         prossimo a naufragare scambia per un isola,
205         lui che riposa assopito sulle acque schiumose di Norvegia,
206         e come a volte i marinai raccontano, dopo
207         aver fissato l'ancora alla sua scorza squamosa
208         ormeggia sottovento al suo fianco, mentre la notte investe
209         il mare, e l'alba sperata ritarda. Ugualmente
210         ...
Traduzione Roberto Sanensi, Ed. Mondadori Oscar

192          Thus Satan, talking to his nearest mate,
193With head uplift above the wave, and eyes
194That sparkling blaz'd; his other parts besides,
195Prone on the flood, extended long and large,
196Lay floating many a rood, in bulk as huge
197As whom the fables name of monstrous size,
198Titanian, or Earth-born, that warr'd on Jove,
199Briareos or Typhon, whom the den
200By ancient Tarsus held, or that sea-beast
201Leviathan, which God of all his works
202Created hugest that swim th' ocean-stream:
203Him haply slumb'ring on the Norway foam
204The pilot of some small night-founder'd skiff,
205Deeming some island, oft, as seamen tell,
206With fixed anchor in his scaly rind
207Moors by his side under the lee, while night
208Invests the sea, and wished morn delays.
209So stretch'd out huge in length the Arch-Fiend lay
210Chain'd on the burning lake; nor ever thence
211Had ris'n or heav'd his head, but that the will
212And high permission of all-ruling Heaven
213Left him at large to his own dark designs,
214That with reiterated crimes he might
215Heap on himself damnation, while he sought
216Evil to others, and enrag'd might see
217How all his malice serv'd but to bring forth
218Infinite goodness, grace, and mercy shewn
219On Man by him seduc'd, but on himself
220Treble confusion, wrath and vengeance pour'd.

domenica 11 luglio 2010

Omaggio al Tè

Dal tè nasce cosa
acrilico e tè su tela 20x30
2010

Ogni mattina e sera il rito del tè si ripete, di diverse tipologie, verde, nero, solido in foglie. Una volta bevuto, le foglie bagnate vengono lasciate ad asciugare sulla tela, lasciando la loro impronta, così per vari giorni fino a creare uno sfondo casuale, bizzarro, un po' come guardare al microscopio forme di vita primordiali. Proprio da questo terreno scaturiscono pitture rupestri, scene di guerra e di caccia. Dal becco della mia teiera cinese, escono uno dopo l'altro monaci che si incamminano verso la porta del "tempio". Il cielo è dominato dal volo caotico di uccelli, che possono essere aquile, o forse gabbiani. Come dietro un sipario, generando un gioco scenico di piani, si affaccia a spiare la scena un vegliardo le cui sembianze sembrano quelle di Aqualung.

venerdì 4 giugno 2010

SAN GIORGIO E IL DRAGO

San Giorgio e il Drago
olio su tela 40x30
2008

Rimanendo in ambito veneziano e ricollegandomi al drago che viene ucciso da Todaro sulla colonna in piazzetta San Marco, vi presento questa tela ispirata a un quadro di Vittore Carpaccio (San Giorgio e il Drago) che insieme ad altre tele, molto intellettuali, sta ad ornare la Scuola degli Schiavoni. Al centro del quadro il duello ormai giunto agli atti finali, Giorgio porta sulla cotta come emblema la scena stessa che si sta svolgendo e che rimarrà uno dei simboli più usati dalla tradizione occidentale. Sullo sfondo una montagna separa il bene e il male, il giorno dalla notte. Riprendendo l'originale del Carpaccio, sul suolo sono depositate immagini macabre di corpi devastati e oggetti e personaggi provenienti da altre zone e culture del mendo. In basso a destra Silene, figlia del Re di Selem in Libia, cavia designata per placare le ire del Drago, vive i momenti cruciali del duello e del suo destino con grande intensità.

mercoledì 2 giugno 2010

HO VISTO CORTO A VENEZIA IN UN QUADRO DI CANALETTO

Ho visto Corto a Venezia in un quadro di Canaletto
(in piazza San Marco sotto la colonna di San Todaro)
olio su cartone telato 13x18
2005

Dato che sta per iniziare il mio soggiorno nella Serenissima Venezia non posso fare altro che ritirare fuori uno dei primi quadretti, nel quale estrapolando un dettaglio da un quadro di Canaletto (in basso a destra), inserisco un Corto Maltese di passaggio, che sfuggevole, in un viaggio temporale di due secoli, appena rientra nello spazio visivo. Dato il numero di mozziconi lasciati sui gradini della colonna, deve essere stato un bel po' di tempo ad ammirare il bacino con il traffico di merci e persone.

domenica 16 maggio 2010

SANT AMBROEUS

Sant Ambroeus
china su carta 9x14
2010

Cari amici del blog con questo post vi svelo due cose. La prima è che da fine 2009 ho iniziato a disegnare in estemporanea, in velocità su una piccola agenda che porto sempre con me, così tanto per evitare di fare foto e per essere obbligato a disegnare e quindi imparare a farlo; da ora in poi ogni tanto troverete questi bozzetti. La seconda è che vi presento una chiesa che di questi tempi è possibile che magari qualcuno non conosca o che non abbia mai visto. Beh è la chiesa di Sant Ambroeus (Ambrogio per gli italiani) ed è la chiesa più importante di Milano e per valore artistico una delle più importanti al mondo, non sto qui a spiegarvi tutto se vi interessa andateci perchè è un luogo unico, si sono anche dei mosaici antichissimi e stupendi, poi i capitelli, insomma... (info).
Quindi questo è un omaggio anche alla mia permanenza milanese, ormai sono più di due anni.

sabato 15 maggio 2010

PANORAMA

Panorama
acquerello su carta 17x8
2007

Un acquerellino da non sottovalutare, sicuramente ispirato da Sironi, un fronte mare dove spicca una bella chiesa romanica ingrigita dal grigiore che la circonda. Meno male che almeno i fumi che escono dalle ciminiere non sono tutti dello stesso colore ma danno un po' di brio all'ambiente!
P.S. Dal vivo è più colorato, dovrei rifare la foto.

ASPETTANDO LA PRIMAVERA

Senza Titolo
olio su tela 40x60
2008

Aspettando una primavera che si è manifestata solo come pioggia e giornate grigie propongo questo quadro autunnale. In realtà devo dire che se a Milano questa primavera è proprio uggiosa, qui a Correggio, da dove sto scrivendo, il paesaggio è verdissimo, il mio giardino sembra un bosco. Molto bello. C'è un verde atlantico come quello dei paesi baschi.
La scena è una di quelle che si vedono spesso dalle mie parti, uomo che passeggia con in mano la bici, sullo sfondo due contadini parlano, un aereo passa, il lampione non s'è mai spento e la formicona probabilmente sarà uscita da un altro quadro e si sarà messa anche su questo.

mercoledì 14 aprile 2010

CITTA'

Città
acrilico su tela 70x100
2009

La città più vasta e più sudata tra quelle che ho realizzato, all'interno della quale convergono e si intrecciano storie, piani regolatori, antiche città, fiumi, laghi, mari, isole, giardini, una città onnivora. C'è sempre un po' tutto quello che ho da dire, sono un po' come un flusso di coscienza, un opera lunga come il tessere una tela, un lavoro che si interrompe a un certo punto come per caso. Il quadro ha partecipato a PREMIOARTELAGUNA.

VORTICE

Vortice
olio su cartone telato 30x20
2009

Un vortice di bianco in un mare rosso che si addensa si materializza si solidifica andando dall'esterno verso l'interno. La passione per le relazioni tra i vari stati del materiale colore e per le forme che può assumere nelle sue distribuzioni spaziali. Uno studio.

martedì 23 marzo 2010

CITTA'

Città
china su carta 19x29.7
2006

Oggi presento un'altra città, realizzata con pennino su un foglio di carta e ispirata ,nei temi che vi sono nascosti in parte al suo interno, a Barcellona. Rispetto alle precedenti (1,2) che ho mostrato il tratto è finissimo e l'abitato comune non è più formato da un singolo tratto ma da una linea chiusa generando una confusione di bianchi e neri, edifici e spazi ancora maggiore. Sono mantenuti come nella città blu alcuni luoghi tipici. Il gioco è sempre quello di mettere in evidenza estremizzandoli i problemi delle città, l'apparente ordine di piani regolatori che col passare del tempo sembrano in realtà disposizioni casuali poiché vanno a inserirsi in diversi contesti. In queste opere l'incertezza è solo apparente, è il seme generatore, il tutto poi si forma in relazione a ciò che ha intorno nel momento della sua genesi, per perdersi nelle successive stratificazioni. Buon giro per le viuzze, dunque.

domenica 21 marzo 2010

SITUAZIONE INQUIETA

Situazione Inquieta
olio su tela 30x30
2008

Nel solito spazio, una cascata mostruosa e antropomorfa di vernice nera precipita sul pavimento formando una pozzanghera nera. Sulla parete grigia una macchia, un'ombra di uomo, il mostro con la sua ombra va a incutere timore a un essere umano "alien"ato che fugge radente alla parete.

giovedì 4 marzo 2010

WORK ZRAWHCS INK O L'ASSOLUTO TRAMITE L'ASSURDO

WORK ZRAWHCS INK
china su carta 29.7x21
2005

L'arte moderna tra i suoi anfratti ha il dialogo con l'assoluto tramite l'assurdo. Il mondo in senso fisico e l'esistenza in senso metafisico e psicologico sono varie volte raccontate attraverso il paradosso e il non senso. Come mi è capitato di vedere recentemente in uno spettacolo al teatro Franco Parenti di Milano, la musica di Kagel dissonante, che racconta del tempo, dei timbri e dei loro rapporti fa da guida e viene mimata dal mimo, in quel caso Bustric, portandolo a compiere gesti imprevisti e insensati. Su una scogliera un uomo nudo contempla il cielo (la musica) e chiede al suo bambino ancorato alla realtà e vestito in modo invernale di farlo a sua volta, quest'ultimo tuttavia gli chiede perché sia nudo.

mercoledì 3 marzo 2010

BALLANDO SOTTO LE STELLE

Dervisci
acquerello e china su carta 17x21
2008

In un periodo di grande passione, che permane tutt'ora, nei confronti di Hugo Pratt e da qui al fumetto, in un viaggio nell'oriente subrusso, verso la casa dorata di Samarcanda, vidi dall'alto Corto Maltese sul tetto spiare le danze allucinogene di due dervisci mentre altri due complottanti si accorsero che il nostro eroe li stava spiando. Un cortile geometrico, un acquerello che fa da contrappunto alla sottile linea di china. Un omaggio al fumetto, al romanzo d'avventura e allo stile economico.

domenica 7 febbraio 2010

IL MIO LOGO

Untitled
acquerello e carboncino su carta 21x29.7
2006

Questo studiolo di forma, colore, anatomia, postura, equilibrio è quello che ho utilizzato come mio simbolo, per biglietti mostre e quanto altro. L'uomo, un acrobata è costituito da un montaggio di volumi elementari, e immobile in un equilibrio instabile sostiene sulla punta del piede il totem composto dalla sfera, il cono e il cubo presente in tanti altri quadri.

IL MARE

Il mare
olio su tela 60x40
2006

Ormai è chiara la mia passione per il mare, la sua intensità, immensità, i diversi toni di uno stesso colore e i mille colori che si specchiano in esso. A presto, mare.

giovedì 28 gennaio 2010

ENCIERRO


Encierro
acquerello su carta 20x17
2006


La Fiesta, un'altro libro di Ernest Hemingway, ambientato a Pamplona questa volta, la città famosa per la corsa dei tori, ma anche per essere la regina della Navarra, il capoluogo della settima provincia basca, essere sul cammino di Santiago, essere la sede della Compagnia di Gesù, essere stata fondata dai romani, essere stata crocevia di barbari e musulmani. Una cinta muraria ancora ben intatta e possente, belle piazze e vie, tutt'intorno le colline e le montagne brulle della Spagna centro Nord, quella che ormai non sente più l'influsso dell'oceano ma si avvia verso l'interno quasi desertico. Un santo, San Fermino, al quale è dedicata una delle feste più scatenate che io conosca, una settimana di danze, balli, e corse con tori, il tutto ininterrottamente per le strade della città. La festa ormai frequentata da migliaia di turisti da tutto il mondo, che in parte vogliono provare l'ebbrezza di finire all'ospedale incornati dal toro, era ancora ai tempi di Hemingway l'occasione per i contadini di tutta la provincia di riversarsi nel capoluogo e scatenarsi per poi tornare al duro lavoro e per i cittadini di compiacersi della propria città. L'acquerello, veloce, immediato sta a rappresentare la frenesia e la confusione che si genera tutt'oggi intorno a quel rito antico che viene celebrato con orgoglio ogni anno e che rinsalda più che mai l'attaccamento di quelle persone alle proprie tradizioni. Un sito riguardo la festa: www.sanfermin.com .

sabato 16 gennaio 2010

Nella corte di Pilato


Nella corte di Pilato
olio su carta 35x20
2007

Una corte disabitata con un palco a tre scalini sul quale è stato officiato il tremendo processo. Sullo sfondo il tempo non si è fermato, il cielo passa dall'azzurro al giallo al bianco al rosso, il progresso con i suoi surrogati oscura la terra e il cielo.

giovedì 14 gennaio 2010

ANIMA


Anima (Filitosa XIII)
olio su tela 30x30
2009


Camminando sotto il sole cocente d'agosto, immerso nella vegetazione mediterranea, il maquis, le montagne, costruzioni di rocce granitiche leggendarie piombate da chissà dove, rocce antropomorfe o semplicemente morfe, come quelle del narciso di Dalì . Siamo in Corsica, nel sud della Corsica, tra Sartene e Bonifacio, qui nel neolitico varie popolazioni si sono successe e hanno edificato le loro costruzioni eretto i loro idoli. Popolazioni che hanno scolpito e popolazioni come i torreani che hanno usato queste opere d'arte per costruire torri. Sono visibili nei siti di Filitosa, Stantari, Cauria, Renaju, Fontanaccia, Apazzu, ecc.. ecc... vedi. Sembra che questi volti, queste maschere venissero eretti per rappresentare il nemico, o meglio, la paura del nemico, per abituarcisi e per imparare a contrastarlo, oppure per altri motivi. Ad ogni modo, sebbene tutto sembri molto lontano da noi, questi segni, appena accennati sulla pietra, ci parlano di noi, dei nostri istinti, del nostro interno, delle nostre paure, dei nostri giochi, e non mentono.
In Panoramio un po' di foto.

domenica 10 gennaio 2010

CITAZIONE

Frase del giorno


"Le idee sono simili a pesci. Se vuoi prendere un pesce piccolo, puoi restare nell'acqua bassa. Se vuoi prendere il pesce grosso, devi scendere in acque profonde."


David Lynch

venerdì 1 gennaio 2010

PROSIT


Cascata
olio su cartone telato 10x15
2008


Tanti auguri, prosit dal blog attraverso questo bel calice di vino rosso adagiato su una tavolo verde da gioco, nel cui flusso sono contenuti oggetti già noti perchè usati in altre opere come: il cono giallo, il cubo rosso, la sferetta verde, che non è tanto sferetta perchè ha, poco a lato, una barca con le reti da pesca gettate in balia dei riflussi, e non è tanto sferona perchè c'è una formichina in alto a destra sul bordo del bicchiere. Auguri.