mercoledì 7 dicembre 2011

Il vegliardo direttore di astri

Il vecchio saggio
china su carta 34,5x51
2011

Un vegliardo sdentato in veste a pois, seduto per terra vicino ad alcune rocce con in mano una bacchetta, come un direttore d'orchestra, fa muovere una serie di pali verso l'orizzonte e danzare gli astri in cielo, procurandosi un evidente divertimento. Il micio, unica altra forma di vita nella rappresentazione, continua a sonnecchiare non essendo particolarmente interessato all'attività del vecchio amico.

domenica 6 novembre 2011

Primi passi nel disegno orientale

Bamboo e altro
china su carta 34,5x51
2011

Questo mi sembra essere il primo passo decente nel cammino di apprendimento delle tecniche di scrittura e disegno orientale chiamate rispettivamente shodo o sumi-e . E' una tecnica molto complessa nella quale l'importanza della gestualità è fondamentale. Non sono concessi ripensamenti, ogni azione rimane indelebile sul foglio di carta. L'inchiostro, non essendo rimodellabile come l'olio, rende questa pittura più simile se vogliamo all'acquerello. Ogni tratto ha un gesto di entrata e uno di uscita, il braccio definisce il percorso del segno, il modo in cui viene appoggiata la punta sul foglio definisce il tipo di tratto. A presto.

venerdì 23 settembre 2011

SCARSA PRODUTTIVITA'

Uomo sul treno
china su carta 14x9
2010

Periodo di scarsa produttività, quadri in cantiere, schizzi foto idee per tanti altri, ma manca il guizzo. Mi compiaccio, forse troppo, di schizzi che non faccio neanche più sulla mia moleskine e altri acquerelli che ogni tanto vengono pubblicati su ANIMAls, che tra l'altro non è in un momento felicissimo.
Non mi rimane altro che lasciarvi all'ascolto di Rothko Chapel di Morton Feldman.

venerdì 5 agosto 2011

TRA POCO SI PARTE

Traghetto Drvenik - Korcula
china su carta 14x9
2010

Tra poche ore inizierà il viaggio in Portogallo, nell'attesa pubblico uno schizzo fatto circa un anno fa sul traghetto da Drvenik a Korcula (Curzola, dove avvenne la cattura di Marco Polo da parte dei genovesi nel 1298), isola storica e affascinante. Nella cattedrale inoltre si trova un bel Tintoretto.

domenica 31 luglio 2011

Sketches


Gheto, china su carta 14x9, 2010


Naranzaria, china su carta 14x9, 2010



San Francesco della Vigna, china su carta 14x9, 2010

Tre luoghi diversi, e lontani all'interno di Venezia, il primo il gheto, con i suoi palazzi alti, la polizia che controlla tutto il giorno e gli studiosi ebrei in giro fino a notte fonda, la Naranzaria, nobile deposito di agrumi sul canal grande, ripreso dalla balaustra del ponte di rialto e infine l'angolo remoto del sestiere di Castello, uno dei più autentici, la sansoviniana e palladiana San Francesco della Vigna.

sabato 30 luglio 2011

Grand Hotel, sempre lo stesso: gente che viene, gente che va, tutto senza scopo


Antica Locanda Montin, china su carta 14x9, 2010


Osteria all'antica Adelaide, china su carta 50x30, 2010 


Osteria Ca' d'Oro alla Vedova, china su carta 50x30, 2010 

A cinque giorni dalla partenza per il Portogallo, espongo questi schizzi a china su moleskine (il primo) e su tovaglietta di carta (secondo e terzo), realizzati al ristorante nel periodo veneziano. Sono tre scene piacevoli di convivialità, tra cibi e bevande deliziosi, gente che viene, gente che va, gente che parla, gente che mangia, gente che pensa. Non vedo l'ora di prendere in mano la penna in terra lusitana.


Alla locanda Montin si possono trovare esposte molte opere di artisti famosi, infatti data la vicinanza con l'accademia è da sempre meta di artisti di calibro nazionale e internazionale che, come mi spiegava il proprietario, soggiornavano o andavano a mangiare per lunghi periodi nell'osteria e a volte ripagavano il vitto con un quadro.

giovedì 5 maggio 2011

SITUAZIONE INQUIETA II

Situazione Inquieta II
olio su tela 30x30
2008

Un canuto signore mitteleuropeo si aggira sugli assi dello spazio tridimensionale, sull'altro asse un pianoforte con 7 toni e 5 semitoni. Lo scarafaggio dalle fluorescenze verdi lascia una scia infuocata e sta per abbattersi su una città labirintica appesa per aria. Gemme colorate e pietre preziose. Un macchia nera, forse un buco infinito sembra incombere sulla situazione, inquieta. Si veda la precedente situazione inquieta.

sabato 30 aprile 2011

Senza Titolo

Senza Titolo
olio su tela 120x80
2011

Una ricerca di luce, di orizzonti, di un punto di fuga e quant'altro. L'osservazione di questo quadro mi provoca un forte stato di rilassatezza, tranquillità e speranza, a voi?

sabato 2 aprile 2011

URLO

Untitled
olio e acquerello su tela 40x40
2007

Un incendio divampa, un urlo bestiale di dolore o un ruggito infernale si staglia nel fumo e nel caos.

domenica 27 marzo 2011

POP-SPAZIALISMO

Untitled
olio su tela 50x70
2008

Era un po' come giocare con gli specchi di Pistoletto e i tagli di Fontana, Lopez ci ha visto un po' di pop, lo sfondo bianco, e l'immagine icona dell'arte contemporanea, il taglio. In effetti è tutto vero, mi sono messo dall'altra parte, sulla tela, per tagliarla dall'altro lato, come se la tela stesse tra me e la mia immagine e tagliandola aprissi un varco tra le due, mettendole in comunicazione.

sabato 26 marzo 2011

IL COFANETTO DEI MIRACOLI

Santa Maria dei Miracoli
china su carta 9x14
2010

Come un cofanetto in marmo, lasciato tra calli e canali, Santa Maria è un miracolo rinascimentale. Nel silenzio della notte fonda, alcune persone ne sono attratte e le girano intorno, alzando lo sguardo in segno di rispetto e stupore.

sabato 29 gennaio 2011

IL BUON GOVERNO

La scuola di Atene (copia da Raffaello)
olio su tela 40x30
2006

Ci sarà un buon governo solo quando i filosofi diventeranno re 
o i re diventeranno filosofi. (Platone)

A inizio gennaio ho avuto il piacere di visitare la Pinacoteca Ambrosiana nella quale è conservato il cartone preparatorio dell'affresco in oggetto. Il cartone è un immenso foglio di carta sul quale è disegnata la traccia di tutte le figure della scuola di Atene e che è poi stato bucherellato per permettere di segnare i contorni delle figure sulla parete spolverando sulla sua superficie carbone in polvere che attraversa i fori e va ad imprimere la superficie della parete sottostante. Sebbene non sia l'opera definitiva il cartone lascia comunque ben trasparire ciò che sarà e soprattutto il lavorio sopraffino di questi geni dell'arte. 
Pubblico oggi questo quadro copiato vari anni fa come esercizio.
Speriamo inoltre che sia di buon auspicio, in questi giorni di vergogna, per il nostro paese e per i paesi del nord africa che stanno cercando un riscatto per un futuro di maggiore libertà e dignità mediante una protesta di massa senza bandiere politiche ma uniti contro la corruzione di governanti sultani.
Non so se il governo dei filosofi sia il migliore dei possibili, probabilmente basterebbe più correttezza e una maggiore onestà intellettuale.
Saluti.

domenica 23 gennaio 2011

GIOVANNI DECOLLATO, Santo

San Zan Degolà
china su carta 9x14
2010

Era uno dei campi che mi mancava, non l'avevo mai visto. Un po' fuori dalle vie di principale passaggio, Campo San Zan Degolà, va cercato, però arrivati al ponte sull'omonimo rio si apre uno spiazzo di pace e tranquillità. Il nome stesso mi incuriosiva, non mi sembrava facile capire che quel nome stesse per San Giovanni Decollato, un nome un po' macabro, per quello che tutti conosciamo come il Battista morto decollato per mano di Erode Antipa figlio di Erode il Grande quello che secondo Matteo fu il protagonista della strage degli innocenti. 
Comunque torniamo a noi, a destra una bassa casa con un loggiato nel sottotetto, nell'angolo l'antica chiesa bizantina ora affidata alle celebrazioni ortodosse, al centro la vera da pozzo. Lì dietro la chiesa il Fontego dei Turchi. Purtroppo quando sono arrivato ha iniziato a piovere, quindi ho potuto tracciare solo poche righe e lasciar formare un po' di macchie alle gocce. Devo dire che però il risultato mi soddisfa e mi sembra rendere bene l'atmosfera.

Fritolini

Vecio Fritolin
china su carta 9x14
2010

Vicino alla chiesa di San Cassian, nella quale si possono ammirare tre fantastici teleri di Tintoretto: La Resurrezione, La discesa nel limbo e la Crocifissionesi trova il ristorante Vecio Fritolin nel quale ho consumato la maggior parte delle mie cene grazie alla deliziosa cucina, alla simpatia di Mauro e Vladi e ai libri di cucina e su Venezia che mi passavano nell'attesa delle pietanze.

sabato 22 gennaio 2011

Vivere in un campanile: CAMPO SAN BOLDO

Campo San Boldo
china su carta 9x14
2010

Venezia, città piatta per definizione, grazie ai suoi ponti offre tuttavia visioni leggermente rialzate, che consentono di vedere le cose in maniera completamente diversa rispetto a quando si è a terra. Campo San Boldo, vicino a campo San Giacomo dell'Orio sull'itinerario verso San Polo e Rialto, è uno dei miei preferiti. Quante volte guardavo con invidia gli inquilini di quel campanile. Infatti la chiesa non esiste più e ciò che è rimasto è un campanile spezzato che ora è unito a un palazzo. Nel campanile sono ricavati degli appartamenti che probabilmente sconfinano nel palazzo o viceversa. Il campo è costeggiato da un canale che si allarga leggermente formando un piccolo bacino. Di notte il tutto sembra incantato e surreale. Uno schizzo veloce.

sabato 15 gennaio 2011

INIZIO DALLA FINE: Pax tibi Marce Evangelista meus

Pax tibi Marce Evangelista meus
china su carta 19x14
2010

Inizio questa rassegna di veloci e improvvisati schizzi Veneziani, fatti a volte in piedi, a volte appoggiati a una ringhiera, una balaustra, dalla fine, da quello che ho voluto fosse l'ultimo schizzo di una fantastica esperienza di tre mesi tra calli, canali, campi e corti. L'emozione che regala piazza San Marco nelle notti brumose di fine autunno e inizio inverno non ha eguali. Il ricordo di quelle luci, quelle architetture, il suono delle campane dei mori, l'odore salmastro dell'acqua che sicuramente poche ore prima aveva invaso tutta l'area circostante...
Seduto su una fredda sedia di uno dei caffè della piazza, nel freddo della notte, con le mani quasi bloccate, non potevo comunque non ritrarla, la basilica.