mercoledì 25 settembre 2013

Macchia

Dittico
acquerello e altro su carta 45,5x30,5
2012

Non parlo di macchie come facevano gli impressionisti (impressioni di luce), anzi no, prima di loro Telemaco Signorini, macchiaiolo, le macchie, come ho già riportato in altri post 1-2-3-4, sono fonte di infinite ispirazioni, mutazioni di combinazioni.
Sul lato sinistro il muro di fronte alla porta di casa, il muro bianco, fresco, il muro più attempato con l'umidità che forma disegni inaspettati, la ringhiera in ferro battuto, regolare-immobile, che scandisce il tempo e la piantina di basilico, protagonista solitaria.
Sulla destra macchie deposte con casuale cura ogni mattina, prima di andare al lavoro. Dall'osservazione della natura, anche nei singoli particolari, si possono trarre infinite immagini e al di sotto di esse infinite varianti delle stesse, vanno solo estrapolate.

Vi propongo questa bellissima frase del fumettista Vittorio Giardino:

lunedì 23 settembre 2013

Nuotare

Nuotata Infinita
acquerello e china su carta 20x7
2012


Una nuotata senza inizio e senza fine, in un'eterna alba o tramonto, più che nel fiume di Eraclito dove l'acqua sembra cambiare in continuazione (« Non si può discendere due volte nel medesimo fiume e non si può toccare due volte una sostanza mortale nel medesimo stato, ma a causa dell'impetuosità e della velocità del mutamento essa si disperde e si raccoglie, viene e va. »), al nostro nuotatore sembrerà di essere più come Achille o la freccia di Zenone, immobile.
Come mostrato nel post del 19/09 il tempo immobile senza un inizio e una fine, sempre uguale a se stesso vigila svogliato sul mutare delle cose, le stesse cose che permettono a lui Tempo di esistere, essere pensato.

sabato 21 settembre 2013

JAZZ

Jazz (camaleonte)
china su carta 35x27
2013

Già, il Jazz è stata un po' la mia scoperta degli ultimi dieci anni, un universo che come un camaleonte si adatta ai diversi stili e ambienti con i quali si mescola mantenendo sempre la sua pulsazione originaria. 
Ascoltare Jazz è come attingere a un vasto contenitore di tradizioni e profumi, come veleggiare comodamente a bordo di una solida imbarcazione facendo visita ai ritmi brasiliani e caraibici, ammirando in silenzio e dalla debita distanza i silenzi nordici, passando attraverso la canzone italiana e la sofisticazione classica europea, fino a riscoprire i ritmi originari provenienti dal cuore dell'Africa, senza rinunciare alle più moderne sperimentazioni.
Questo in sintesi è il bello di ascoltare il Jazz.

giovedì 19 settembre 2013

Il Tempo assiste annoiato all'ennesima caduta degli astri sulla Terra

Il Tempo assiste annoiato all'ennesima caduta degli astri sulla Terra
China e altro su carta 35x27
2013

Dev'essere una bella noia per il Tempo assistere ai cataclismi e alle storie di tutti i giorni che accadono sulla terra, che si ripetano o meno, la corsa del tempo continua, imperterrita, impassibile alle disgrazie e alle fortune altrui.