mercoledì 10 giugno 2015

Ago e Cerchio


Ago e Cerchio
china e altro su carta (35x27)
2015

Ago di pino e cerchio di luna, le due forme geometriche contrastanti per antonomasia si sposano nella notte silenziosa, protagoniste di questo spazio inesplorato.
Come spesso accade, solo qualche aquila e un pescatore a godersi la scena.

Rimanenze (Riusi) - La disgregazione dell'Enso


La disgregazione dell'Enso
china e altro su carta 45x32
2015

Dalla disgregazione dell'infinito nasce il mondo caotico, il mondo delle macchie dal quale nascono nuovi mondi, paesaggi visti e paesaggi attesi, mondi possibili o forse impossibili, scene di vita lontane e vicine, invisibilmente collegate le une alle altre.
Cosa è lo zen se non l'annullamento di tutto questo nella formazione dell'Enso ideale?

lunedì 2 marzo 2015

Au Marché


Marché aux poissons (Vieux Port - Marseille)
acquerello su carta 32x27
2014

Sapori di viaggio, di mare, dezoomando l'acquerello pubblicato qualche tempo fa. La pesca di prodotti locali, le facce scavate dal sole e dal sale, il Mediterraneo.

sabato 3 gennaio 2015

Essenza di Venezia


Essenza di Venezia
consiglio visione in HD https://vimeo.com/115870193

Venezia è sempre nella mia testa, questo piccolo e rudimentale video è un tentativo di raccontare in pochi secondi la città mirabile attraverso due + 1 sensi, quelli trasmissibili attraverso la rete (vista, udito e tempo). 
Penso che nella sua semplicità riassuma tante sfaccettature della serie di emozioni che avvolgono chiunque dotato di senno si trovi a Venezia. Il vecchio portone (1) sul Rio de Santa Maria Formosa, nobile e al contempo incrostato di storia, sul quale si riflettono i bagliori della luce riflessa dall'acqua del canale. Sotto voci di persone, forse turisti, forse abitanti e un'accenno di viola barocca (2).

1- Fondazione Querini Stampalia“Una mattina del ’61 alla Querini, quando gli chiedevo che l’acqua alta restasse fuori dal palazzo … lui, guardandomi negli occhi dopo una pausa di attesa: dentro, dentro l’acqua alta, dentro come in tutta la città. Solo si tratta di contenerla, di governarla, di usarla come materiale luminoso e riflettente. Vedrai i giochi della luce sugli stucchi gialli e viola dei soffitti, una meraviglia!”. 
Giuseppe Mazzariol, direttore della Fondazione Querini Stampalia di Venezia,rievocava così la genesi degli spazi della sede ridisegnati da Carlo Scarpa, fertili, fin dall’inizio, di contaminazioni luminose.

2- Atsuhiko Gondai con il violoncellista Mario Brunello